Internet ha riportato il linguaggio alle pitture rupestri. Scriviamo sui muri e parliamo solo per immagini.
Però c’è stato un tempo in cui la gente leggeva i libri, quelli veri fatti di carta e parole, non quelli di adesso fatti di bit e regolazione della luminosità.
La maggior parte di chi ama leggere, oggi rimpiange i tempi andati. Anni gloriosi in cui potevi rimorchiare la compagna di scuola citando frasi tratte da libri a caso.
Il rimpianto è una costante, ma non è l’unica cosa che affligge chi ama leggere. Ci sono alcune cose che lo fanno letterariamente uscire di testa.
Tramite OltreUomo