CuriositàAl giorno d'oggi disprezziamo ciò che è autentico e amiamo ciò che è falso.

12/02/2019 - 03h

Sembra essere inerente all'essere umano creare aspettative su tutto in relazione alle persone. Ci aspettiamo il peggio o il meglio di ciò che verrà e chi è parte del nostro viaggio.

Ci aspettiamo che le cose accadano in un certo modo e che ognuno agisca secondo le nostre prospettive, chiunque conosciamo, politici, artisti o personaggi pubblici in generale. Perché nessuno vuole frustrazione, dentro o fuori.

Vogliamo avere successo nella vita, nell'amore.

Vogliamo un buon voto, vogliamo che i nostri idoli agiscano correttamente.

Vogliamo essere valutati al lavoro, a scuola, nei circoli sociali. Molti di noi non possono far fronte al rifiuto e alla violazione delle aspettative perché richiedono equilibrio, coraggio e consapevolezza della propria responsabilità in ciò che accade.

Ed è per questo che spesso inganniamo noi stessi, consapevolmente, nutrendo illusioni che rallentano falsamente il nostro senso di delusione e/o sconfitta.

Ed è così che, in un'epoca in cui la perfezione estetica, la felicità perenne e il successo finanziario dettano le regole del gioco, diventa ancora più difficile digerire ciò che non funziona, con chi non è perfetto.

In questo contesto, l'autenticità vale meno della menzogna in molti modi, specialmente quando ciò che non è reale porta più conforto di una verità indigesta. 

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Aggiungi a questo l'intransigenza di molti al giorno d'oggi, dal momento che molte persone sono resistenti a percepire che potrebbero essere sbagliate, che potrebbero aver scelto in modo errato.

È molto difficile cambiare idea, rivedere concetti, ripensare atteggiamenti, guardarsi allo specchio e affrontare il bisogno di cambiare il corso delle scelte, dei pensieri e dello stile di vita. Con questo, è più facile aggrapparsi a ciò che è già collassato. 

Cambiare fa male.

Possiamo persino provare a confortarci con menzogne ingannevoli, per paura di lasciare la zona di comfort, che, in realtà, non fa altro che preoccuparci.

Possiamo provare a mantenere le vecchie idee, che sono già cadute sul terreno. Possiamo cercare di investire in quello che non avrà mai un futuro e aspettare il meglio da persone che non sono mai state disposte a vederci meritevoli di qualcosa.

Ma il dolore sarà quindi continuo e non cesserà mai. D'altra parte, accettare l'errore e modificarlo fa male, ma va fatto. 

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