Curiosità"A tutte le donne"... di Alda Merini

17/11/2017 - 03h

A TUTTE LE DONNE

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso

sei un granello di colpa

anche agli occhi di Dio

malgrado le tue sante guerre

per l’emancipazione.

Spaccarono la tua bellezza

e rimane uno scheletro d’amore

che però grida ancora vendetta

e soltanto tu riesci

ancora a piangere,

poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,

poi ti volti e non sai ancora dire

e taci meravigliata

e allora diventi grande come la terra

e innalzi il tuo canto d’amore.

« Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita. »

(Alda Merini, La pazza della porta accanto.)

Questa che segue è il suo testamento spirituale

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Pianto dei poeti

di Alda Merini

Ruba a qualcuno la tua forsennata stanchezza

o gemma che trapassi il suono

col tuo respiro l'ombra che sta ferma

di fronte ad un porto di paura

quel trascendere il mito

come se fosse forzatamente azzurro

o chi senza abbandono

che non sanno che il pianto dei poeti

è solo canto.

Canto rubato al vecchio del portone

rubato al remo del rematore

alla ruota dell'ultimo carro

o pianto di ginestra

dove fioriva l'amatore immoto

dalle turbe angosciose di declino

io sono l'acqua che si genuflette

davanti alla montagna del tuo amore..

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