Anima mia
Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come s’affonda nell’acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà
anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell’arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.
amo in te l’impossibile
ma non la disperazione.
N.HIKMET.
Nazim Hikmet
Nâzim Hikmet-Ran, in italiano spesso scritto Nazim Hikmet è stato un poeta, drammaturgo e scrittore turco naturalizzato polacco. Definito "comunista romantico" o "rivoluzionario romantico", è considerato uno dei più importanti poeti turchi dell'epoca moderna..
La poesia mostra una figura maschile intenta ad "accompagnare" la persona amata verso un dolce sonno.
Il poeta usa spesso l'imperativo ("chiudi gli occhi", "immergiti","abbandonati"), ma non lo fa mai con un tono di comando. Si tratta piuttosto di un invito a lasciarsi andare tra le sue braccia, per addormentarsi stretta dal suo amato..
Nazim Hikmet nacque nel 1902 a Salonicco, che fu sotto l'impero turco fino al 1912. Hikmet nel 1921 fuggì dalla Turchia e andò a Mosca, dove si inserì nel movimento culturale rivoluzionario dell'URSS. Nel 1928 pubblicò il suo primo libro di versi.
Tornato in patria, venne arrestato più volte con l'accusa di propaganda comunista e, dal 1938 al 1950, venne rinchiuso nella prigione di Bursa. Rilasciato in libertà vigilata, nel 1951 espatriò clandestinamente in URSS, dove pubblicò due drammi satirici e numerose raccolte di poesie, tradotte in tutto il mondo. Viaggiò molto e il 3 giugno 1963 morì a Mosca.
Nazim Hikmet è stato un grande poeta ma anche un militante politico, un grande narratore e anche un grande saggista.