Tremori, guance rosse, pianti e addirittura mancamenti: quando la troppa sensibilità prende il sopravvento bisogna correre ai ripari, perché il mondo in cui viviamo non ammette “debolezze”.
In ogni persona c'è una parte femminile dolce, sensibile e propensa alle emozioni ed una parte maschile forte, determinata e portata all'azione. Tutte queste realtà sono presenti, ma in proporzioni diverse in ogni persona .
Il raggiungimento dell'equilibrio ideale è alla base di personalità serene e felici, ma si scontra con difficoltà reali.
Chi ha un lato femminile più sviluppato rispetto a quello maschile vede nella sua emotività un ostacolo importante perché non bilanciata da una tendenza ad agire.
Le sensazioni “bloccano” nella vita di tutti i giorni, soprattutto nelle situazioni che esigono il massimo controllo dell'emotività.
Le emozioni non vanno mai annullate, ma si può imparare a controllarle.
Gestire l’emotività è possibile?
E soprattutto fa bene alla nostra mente?
Come comportarsi per gestire gli stati d’animo più irrazionali?
Certamente il modo per stare in pace con se stessi e con le altre persone è trovare un equilibrio interiore. Il processo è delicato e ci vuole tempo, ma è importante pensare all’emotività non come un blocco ma come un punto di forza. Le persone emotive guardano il mondo con occhi profondi e spingono gli altri a riflessioni e più che combatterla l’emotività si deve imparare come gestirla e utilizzarla nel modo migliore, spingerla verso i canali giusti.
Chi pensa che l’emotività sia un difetto si sbaglia. Il problema nasce proprio quando la si considera un handicap. Per questo motivo non si riesce a convivere con essa e ci si blocca. Se diventa qualcosa che ci condiziona tanto profondamente va affrontata.
Dobbiamo capire cosa ci rende emotivi, approfondire le emozioni, capirne le origini e le implicazioni.
C’è chi usa la propria emotività per lavoro come Gli attori, che per esempio, sono abituati a lavorare con le emozioni, a crearle quando serve. Un corso di teatro può essere un buon modo per imparare a entrare in contatto con il nostro lato emozionale e a scoprire parti di noi che non conosciamo bene e che quindi non riusiamo a controllare
Quindi non è necessario combattere l’emotività come se fosse un nemico, ma basta imparare a gestirla. Un equilibrio tra razionalità e emotività è fattibile e permette di vivere in modo migliore.