Quanto tempo siamo riusciti a cavarcela senza dare un'occhiata alle notifiche dei nostri smartphone? Abbiamo tutti dovuto competere con le possibilità di un dispositivo tecnologico e abbiamo perso.
Sicuramente sentiamo già come l'attenzione della persona che ci sta di fronte devia quando appare una nuova notifica nel cellulare e inizia a osservare gli eventi e le notifiche più recenti in modo distratto.
Inoltre, sono sicuro che hanno già interrotto qualcosa di cui stavi parlando solo per rispondere a una chiamata, rispondere a qualcuno su WhatsApp o dare un'occhiata ai social network.
Dimentichiamo come avere una conversazione? Oppure ci annoiamo ascoltando gli altri e cerchiamo solo la loro attenzione quando abbiamo bisogno di aiuto con qualche problema, o cerchiamo conforto per qualcosa che ci preoccupa? La psicologa e sociologa clinica Sherry Turkle ha condotto ricerche approfondite nel suo incredibile libro "In Defense of Conversation (2017)".
Dice in questo libro che gli adolescenti di oggi hanno ridotto la loro capacità empatica del 40%, così come la loro capacità di avere una conversazione profonda. Gli smartphone hanno molto a che fare con questo.
Le nuove tecnologie hanno portato con sé un profilo il cui obiettivo principale è quello di essere iperconnesso in ogni momento, ma a livello superficiale. Il multitasking è stato imposto e molti pensano di perdere tempo quando hanno dei momenti di pausa.
La vita digitale in cui ci troviamo immersi è governata da standard diversi da quelli che conoscevamo prima di utilizzare gli smartphone come un'estensione delle nostre mani. Attualmente, una buona parte delle interazioni sociali e professionali avviene attraverso mezzi elettronici, come computer, telefoni, tablet, ecc.
La conversazione faccia a faccia è stata relegata in secondo piano. Alcune persone vedono questo tipo di discorso come una perdita di tempo. Se hai bisogno di risolvere un problema aziendale, invierai un'email, se dobbiamo scusarci con qualcuno, invieremo un messaggio WhatsApp.
Affrontare situazioni di conflitto o alto carico emotivo può generare ansia. Le nuove tecnologie offrono la possibilità di ridurre parzialmente questa ansia.
Il problema è che attraverso gli schermi perdiamo una delle parti più arricchenti della conversazione, il linguaggio non verbale. I gesti, le intonazioni, gli sguardi e le emozioni dell'altra persona. Secondo gli esperti, il 70% delle comunicazioni è trasmesso attraverso un linguaggio non verbale. Questo è molto!
La conversazione è in pericolo di estinzione.