Poesie"I figli", incantevole poesia di Khalil Gibran

04/10/2018 - 13h

«Non chiamare stolto nessuno tra voi, giacché in verità noi non siamo né saggi né stolti. Siamo verdi foglie sull'albero della vita, e la vita stessa è al di là della saggezza e, certo, al di là della stoltezza.»

(K . Gibran, da Il Giardino del Profeta)

I figli

I tuoi figli non sono figli tuoi.

Sono i figli e le figlie della vita stessa.

Tu li metti al mondo ma non li crei.

Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.

Puoi dar loro tutto il tuo amore,

ma non le tue idee.

Perché loro hanno le proprie idee.

Tu puoi dare dimora al loro corpo,

non alla loro anima.

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Perché la loro anima abita nella casa dell’avvenire,

dove a te non è dato di entrare,

neppure col sogno.

Puoi cercare di somigliare a loro

ma non volere che essi somiglino a te.

Perché la vita non ritorna indietro,

e non si ferma a ieri.

Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani.

Khalil Gibran

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