Poesie"L'amore passato.." di Alda Merini

09/04/2018 - 13h

La poetessa dei navigli la dedicò a Ettore, suo marito, cui si unì nel 1953. Nella sua vita, non facile a causa dei suoi disturbi psicologici, la poesia fu sollievo e arte: a essa, e all’amore, a cui Alda dedicò gran parte delle proprie energie (“Non ho paura della morte, ma ho paura dell’amore”). 

"L'amore passato"

“Ieri sera era amore,

io e te nella vita fuggitivi e fuggiaschi

con un bacio e una bocca

come in un quadro astratto:

io e te innamorati stupendamente accanto.

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Io ti ho gemmato e l’ho detto:

ma questa mia emozione si è spenta nelle parole”.

Alda Giuseppina Angela Merini nasce il 21 marzo 1931 a Milano in viale Papiniano, in una famiglia di condizioni economiche modeste. Il padre, Nemo Merini, era dipendente presso le assicurazioni la "Vecchia Mutua Grandine ed Eguaglianza il Duomo" , la madre, Emilia Painelli, casalinga. Alda era secondogenita di tre figli, tra Anna, nata il 26 novembre 1926 ed Ezio, nato il 23 gennaio 1943, che la scrittrice fa comparire, sia pure con un certo distacco, nelle sue poesie. Della sua infanzia si conosce quel poco che lei stessa scrisse in brevi note autobiografiche in occasione della seconda edizione dell'Antologia dello Spagnoletti: "ragazza sensibile e dal carattere malinconico, piuttosto isolata e poco compresa dai suoi genitori ma molto brava ai corsi elementari: ... perché lo studio fu sempre una mia parte vitale"

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