RiflessioniLa valigia (piena di niente)

07/01/2019 - 21h

Un uomo morì. A un certo punto vide avvicinarsi Dio, portando con sè una valigia. E Dio disse: Figlio, è ora di andare.

L’uomo stupito domandò: Di già? Così presto? Avevo tanti piani. - Mi dispiace ma è giunta la tua partenza. - Cosa porti nella valigia? domandò l’uomo.

E Dio gli risposte:

Ciò che ti appartiene. - Quello che mi appartiene? Porti le mie cose, i miei vestiti, i miei soldi?

Dio Risposte: Quelle cose non ti sono mai appartenute, erano del mondo. - Porti i miei ricordi?

- Quelli non ti sono mai appartenuti, erano del tempo.

- Porti i miei talenti? - Quelli non ti sono mai appartenuti, erano delle circostanze.

- Porti i miei amici, i miei familiari? - Mi dispiace, loro mai ti sono appartenuti, erano del cammino.

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- Porti mia moglie e i miei figli? - Loro non ti sono mai appartenuti, erano del cuore.

- Porti il mio corpo? - Mai ti è appartenuto, il corpo era della polvere.

- Allora porti la mia anima? - No, l’anima è mia.

Allora l’uomo pieno di paura scaraventò via la valigia che Dio portava con sé e aprendosi vide che era vuota. Con una lacrima che scendeva dagli occhi, l’uomo disse:

Non ho mai avuto niente? - Così è, ogni momento che hai vissuto è stato solo tuo.

La vita è un solo momento. Un momento solo tuo. Per questo mentre hai il tempo sfruttalo nella sua totalità.

Che nulla di quello che ti è appartenuto possa trattenerti. Vivi ora, vivi la tua vita e non dimenticare di essere felice, è l’unica cosa che vale davvero la pena. Le cose materiali e tutto il resto per cui hai lottato restano qui. Apprezza chi ti apprezza, non perdere tempo con coloro che non hanno tempo per te.

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