CuriositàLa vera storia dei medici che si inchinano per il bambino che ha voluto donare i suoi organi

17/02/2019 - 03h

Nella foto diventata tristemente storica si vede la barella, con all'interno il corpo ormai esamine del giovane, ricoperto da un telo verde, mentre si sta dirigendo verso la sala operatoria dove lo stava aspettando un’équipe di chirurghi.

E lì, con davanti la madre distrutta dalle lacrime che si nasconde il volto segnato dall'immenso dolore, i medici (nonostante la consapevolezza che ogni istante in certe situazioni è prezioso) hanno voluto omaggiare il piccolo eroe inchinandosi tre volte di fronte al ragazzino, perché quel giorno era stato capace di impartire una lezione non solo a loro, ma ad un’intera nazione. Solo poche ore dopo i suoi reni e il suo fegato erano già risultati determinanti per a salvare la vita di due persone, due sconosciuti che non potranno fare altro che essere grati per tutto il resto delle loro vite per il coraggio e la gigantesca bontà d'animo dimostrata da un bambino, in verità molto più maturo di tanti altri adulti.

Da questo episodio, del 2014, è cambiata totalmente la cultura sulla donazione degli organi nella Repubblica Popolare Cinese, paese dove l'arretratezza su questo argomento iniziava ad essere preoccupante. Per capire la svolta epocale che ha dato questo ragazzo basti pensare che in Cina solo nel 2010 era nato un registro nazionale dei trapianti e che fino a quel momento la quasi totalità degli organi utili per i trapianti arrivavano dai detenuti condannati che venivano giustiziati. 

Tags
medicieroe nazionalecina
Ads