Inevitabilmente, a un certo punto della nostra vita, iniziamo a tessere confronti tra oggi e ieri, permeati dalla nostalgia. L'età porta conoscenza, forza ed esperienza, oltre alla consapevolezza della finitezza di tutto ciò che ci circonda.
Persone, cose, momenti che vanno via e non tornano mai più. Questa nozione di brevità ci rende anche più adatti a sfruttare meglio ciò che è oggi con noi.
Tornando al passato, finiamo per ingrandire quello che era un tempo, perché rivisitiamo il passato in modo affettivo, come se volessimo tornare indietro nel tempo. Anche così, anche se idealizziamo il passato, è impossibile non rendersi conto che le cose sono durate più a lungo, così come i sentimenti.
Non c'era quasi niente da gettare, cioè elettrodomestici, mobili, amici e l'amore è durato, il più delle volte, per tutta la vita. Siamo sempre più circondati da informazioni, ma non approfondiamo le questioni. Siamo sempre più circondati da gadget tecnologici che semplificano la vita, ma non abbiamo tempo da perdere.
Ci sono sempre più forme di relazioni attraverso i social network e le app di relazione, ma la solitudine aumenta. Perché se aumenti la quantità di tutto, tuttavia, nient'altro sembra essere vissuto oltre la superficie. Abbiamo paura di ferirci, di soffrire, di non lavorare.
Buttiamo via l'altra, quindi sorge una battuta d'arresto. Sfortunatamente, non succede niente di sostanziale in questa vita se non approfondisci ciò che ne fa parte. È necessario lanciarsi, mostrarsi, cadere, sorseggiare intensamente ogni momento, ogni opportunità, ogni incontro.
Niente è prevedibile, nulla è certo, quindi, senza osare andare oltre il superficiale, non verrà installato nulla, nessun sentimento, nessun affetto attecchirà nei nostri cuori.
È quindi necessario approfondire profondamente sentimenti, relazioni e dolore, perché solo allora saremo in grado di sentire il mondo in tutto ciò che ci offre, buono e cattivo, al fine di avere sicurezza su ciò che è rimasto e ciò che deve lasciare a modo nostro.
Non possiamo temere la sofferenza, il fallimento, o vivremo una vita che non scompare mai. Questo è equivalente alla morte nella vita. Nessuno lo meriterà.