In tempi di apparizioni che governano i rapporti umani, la verità sembra sempre più relegata al secondo e al terzo piano, addormentata e spaventata. L'interesse supera la convivialità naturale, gli incontri casuali, le sorprese calde e scomode l'una con l'altra.
Essere reali in questo contesto può fare molto male. Più autentici siamo, meno capiamo chi saremo. Molte persone sono abituate a mentire perché è comodo, non chiede confronto, né scontri. La verità non è per nessuno.
Essere sinceri in mezzo al gregge richiede un coraggio assurdo. Chiunque si allontani dalla verità, diminuirà chiunque la contenga dentro di sé. Ecco perché mi piacciono le persone che lodano sinceramente, che vedono ciò che abbiamo di meglio, che vedono ciò che abbiamo di buono e cattivo, eppure rimangono.
Persone che non invidiano, perché si sentono abbastanza bene per essere felici quando l'altro raggiunge qualcosa, quando l'altro avanza e vince nella vita. Mi piacciono le persone che chiedono con ragione, che sono interessate senza interesse personale, senza malvagità, senza essere mossi da pura curiosità morbosa.
Persone che possono guardare il mondo che li circonda, uscire da se stessi, oltre l'ombelico stesso, vedere il mondo con gli occhi dell'altro, vedersi con gli occhi degli altri. Le persone che praticano l'empatia in modo naturale. Mi piace che la gente ascolti con interesse, chi è disposto, chi accoglie e compromette affettivamente.
Le persone che non giudicano perché capiscono che il dolore dell'altro è stato sentito solo da coloro che hanno sperimentato il fatto dall'interno. Le persone che guardano negli occhi e ascoltano, indugiano in una vita che non è la loro, sapendo che nessuno è affatto un'isola sperduta. Persone che possono percepire quando l'altro ha bisogno di un buon ascoltatore.
Beate quelle persone che ci salvano senza rendersene conto, ritirandoci dalle nostre tenebre, salvandoci, infine, dalla vita. Il mondo ha bisogno di gente così e ne avremo sempre bisogno, perché sono la luce che ci guida e ci motiva a continuare, sempre più veri e felici.