Piangere fa bene al nostro benessere. Sembra un paradosso per la nostra mente perfettamente logica e razionale, può essere difficile concepire la possibilità che il pianto, un atto che abitualmente associamo alla tristezza o alla frustrazione, possa avere qualche relazione con il benessere.
Tuttavia, le lacrime che i poeti hanno tanto elogiato e che spesso ci sforziamo di sopprimere e nascondere perché non sono socialmente ben viste, poiché riguardano la debolezza e la vulnerabilità, potrebbero effettivamente essere più utili di quanto potremmo immaginare.
Piangere è una risposta naturale molto efficace per richiedere cure, attenzioni e conforto da parte degli altri, come concluso da uno studio condotto presso l'Università di Tilburg. Gli psicologi hanno scoperto che le persone si sentivano più attaccate a coloro che sembravano in lacrime e li consideravano più vicini, più amichevoli e bisognosi di aiuto. Non c'è dubbio che la tristezza, e la sua espressione più universale, le lacrime, è un'emozione agglutinante. Quando siamo tristi, siamo più vulnerabili, è vero, ma quella stessa vulnerabilità ci consente di connetterci meglio con gli altri per trovare l'aiuto di cui abbiamo bisogno. La repressione delle emozioni ci rende infelici. Le emozioni che non vengono espresse finiscono per impigliarsi nell'inconscio, dal quale esercitano un'influenza negativa che influisce sul nostro benessere. Non essere in grado di esprimere il nostro disagio, tristezza o frustrazione, sentirsi costretti a sopprimere il pianto, può avere un effetto più negativo del semplice dare libero sfogo alle nostre emozioni. Quindi la prossima volta che hai voglia di piangere, non trattenere le lacrime. Forse questo momento è tutto ciò di cui hai bisogno per riacquistare la calma, vedere le cose da una prospettiva diversa o semplicemente liberarti dalle emozioni che ti influenzano. Se questo articolo ti è piaciuto, lascia un commento e condividilo con i tuoi amici!Il pianto è liberatorio