I camaleonti sociali sono quelle persone che cercano disperatamente di fare una buona impressione su coloro che li circondano. Pertanto, sono disposti a fare tutto il necessario per essere accettati in tutti gli ambienti che frequentano. Cambiando la loro personalità, i loro sogni e i loro valori con ogni nuovo incontro, nascondono i loro sentimenti, i loro pensieri e le loro opinioni e, nel tempo, possono persino dimenticare chi sono veramente.
Nel film "Zelig", il regista Woody Allen ci introduce in un protagonista con una capacità unica: la capacità di cambiare completamente il suo aspetto per adattarsi a qualsiasi ambiente in cui si trova. Ad un certo punto del film, la condizione del protagonista è spiegata da un giovane psicoanalista: estrema insicurezza che lo porta a nascondersi tra le persone in modo che possa sempre sentirsi accettato e convalidato.
Il film porta una seria riflessione sull'argomento, parla di psicologia e disturbi dell'identità ed è una grande indicazione per coloro che vogliono capire meglio lo schema del comportamento umano.
Per quanto siamo indipendenti e proprietari dei nostri destini, ad un certo punto siamo stati, o saremo, tutti camaleonti sociali. Abbiamo tutti nascosto qualche caratteristica particolare per farci sembrare più gradevoli agli occhi di chi ci circonda.
In una certa misura, questo è normale, perché mostrarci al mondo con totale autenticità e trasparenza non è facile. Siamo imperfetti e abbiamo paura di deludere e alienare le persone con i nostri pensieri e comportamenti. La società sembra essere sempre più esigente, con più schemi e tra cui giusti e accettabili, e questo può facilmente influenzarci per vivere una vita di apparenze, ovvero bugie.
È fondamentale ricordare che la nostra missione in questa vita è essere chi siamo veramente, non dei burattini. Abbiamo bisogno di rispettare noi stessi nelle nostre particolarità e anche le persone che ci circondano con le loro "stranezze". Il valore dell'essere accettati non sarà mai più piacevole dell'essere felici di essere chi si è veramente.
Essere un camaleonte sociale è molto stancante perché ci costringe a stare attenti alle regole, alle esigenze e ai doveri di ogni contesto, oltre ad essere in sintonia con le reazioni delle persone che ci circondano. Per creare fiducia nelle persone che vuole impressionare, il camaleonte sociale vive sotto costante pressione interna e le perdite di questo stile di vita sono molto significative a breve e lungo termine.
Per i veri camaleonti sociali non ci sono limiti. Rischiano di perdere tutto ciò che li rende quelli che sono per raggiungere i loro obiettivi. Tuttavia, poiché la loro essenza è influenzata, non sono in grado di avere relazioni vere con persone che li amano e ammirano per quello che sono, il che limita enormemente il loro livello di vera felicità.
In alcuni momenti della vita, specialmente nel campo professionale, abbiamo bisogno della capacità camaleontica di attirare l'attenzione, mostrare differenze, conquistare clienti, creare fiducia. Alcune professioni, più focalizzate sul marketing e sulle vendite, così come sul teatro o sulla diplomazia, considerano le capacità di persuasione come una qualità essenziale per il successo.
Siamo tutti camaleonti ad un certo punto della nostra vita, ma per il Dr. Mark Snyder, per avere una vita sana ed equilibrata, dovremmo invece essere "zebre sociali". Le zebre, non importa dove o chi siano, sono sempre autentiche, le loro strisce non cambiano di dimensioni o forma.
Non sempre, le nostre "strisce" piaceranno a tutti, ma quando rimaniamo fedeli a noi stessi, realizziamo relazioni vere, motivate da interessi reciproci e che ci aiutano a migliorare le nostre vite.
Vivere per compiacere gli altri è estremamente faticoso e improduttivo perché non saremo mai abbastanza bravi. Pertanto, dobbiamo imparare a vivere nella verità, senza bugie e maschere, valorizzando le nostre strisce e creando felicità dall'interno.
Accetta te stesso e la tua vita sarà molto più luminosa e più prospera!