A volte le persone che non sono in grado di controllare le proprie paure, vuoti, insicurezze e frustrazioni sentono un bisogno imperativo di controllare gli altri.
Tentano di imporre loro le loro opinioni e decisioni, costringendoli a conformarsi ai loro desideri e soddisfare i loro bisogni. Questo comportamento li porta a stabilire relazioni dominanti in cui finiscono per soffocare gli altri, privandoli dell'ossigeno psicologico essenziale per vivere.
Questa esigenza di controllare gli altri si manifesta in contesti, momenti e situazioni differenti. Potrebbe essere una madre o un padre insicuro che cerca di controllare i propri figli in modo che siano sotto la loro protezione il più a lungo possibile.
Può essere una persona che controlla il suo partner cercando di creare una relazione emotivamente dipendente in modo che non lo abbandoni. Oppure possono anche essere amici, colleghi e capi difficili che si impegnano in comportamenti di controllo, manipolazione e/o ricatto.
Chi non riesce a mettere ordine in sè stesso, cerca di imporsi all'esterno
Molte persone cercano di controllare gli altri perché mancano di un adeguato autocontrollo, disciplina interna e autonomia emotiva. Il loro desiderio di controllare gli altri è, infatti, una strategia di compensazione: poiché non riescono ad autoregolarsi, cercano di dominare e sottomettere gli altri. Di solito sono persone che hanno bisogno di affermarsi attraverso le relazioni che stabiliscono. Controllando gli altri, costruiscono un'immagine più potente di sé stessi e sviluppano una percezione di autoefficacia che non possono ottenere attraverso l'autocontrollo. Ciò significa che, in fondo, sono persone insicure, con scarsa autostima e serie difficoltà a gestire in modo efficace il proprio mondo emotivo. In effetti, questo tentativo quasi ossessivo di controllo sugli altri rivela un profondo bisogno di essere "nutrito" e una profonda paura dell'abbandono. Se questo articolo ti è piaciuto, lascia un commento e condividilo con i tuoi amici!