In genere confondiamo l’orgoglio con la presunzione, quando in realtà sono due realtà diverse. L’orgoglio ci parla di amor proprio, la presunzione è più un amor proprio ferito.
L’amor proprio è il risultato dell’auto-accettazione e dell’autostima. Quando raggiungiamo un buon risultato, l’orgoglio cresce e ci sentiamo a nostro agio con la nostra persona.
La presunzione, al contrario, è un’impostura. Cerca l’approvazione, l’applauso altrui. Crea una distanza che permette di sentirsi superiori e, grazie a questo, migliorare l’opinione che si ha di se stessi.
La presunzione grida il successo, non vuole condividerlo. C’è qualcosa di amaro nella sua essenza, e non si colma mai. Questa arroganza, quindi, è un tentativo per compensare la mancanza di amor proprio. Di solito è artificiosa e aggressiva. Quando la persona superba non viene approvata, si sente profondamente frustrata. Questo perché non è capace di dare il giusto valore a se stessa, indipendentemente da quello che pensano gli altri. Sentirsi orgogliosi di se stessi e delle proprie capacità è positivo e sano. Tutto quello comporta fatica, lavoro, merita il nostro riconoscimento. È anche bello condividerlo con gli altri, così come fa bene condividere una sconfitta, un momento di tristezza. Se questo articolo ti è piaciuto, lascia un commento e condividilo con i tuoi amici!