CuriositàLe persone che giudicano e criticano tutto il tempo non possono guardare se stesse!

Le persone invasive, che giudicano le scelte e il comportamento degli altri, in realtà non li accettano per come sono e vogliono che siano e agiscano secondo i loro bisogni e desideri particolari.

Non possono accettare gli altri così come sono, perché sono egocentrici. Si vedono potenzialmente superiori e sono privi di umiltà. Mancano di maturità emotiva ed empatia per comprendere le sfumature che rivelano le motivazioni degli altri. Criticano, giudicano e pensano di essere superiori.

La dipendenza a giudicare e valutare l'altro non implica il desiderio di cercare di capire gli atteggiamenti, i suoi comportamenti e la sua personalità è solo un impulso per soddisfare le proprie certezze e riaffermare le proprie verità che soddisfano una singola persona: se stessi.

I “giudici professionisti” agiscono sempre come se l'altro fosse un oggetto di studio per potersi affermare e vantarsi di essere migliori di quelli che giudicano. E questo movimento costante di guardare fuori impedisce loro di valutare se stessi.

C'è qualcosa che ci unisce per somiglianza: siamo umani! Quello che accade, infatti, è una ricerca della “perfezione” personale, all'interno del sociale, che rivela un forte bisogno di accoglienza.

Dobbiamo sempre esporre le nostre visioni sotto forma di parole che portano una catena di idee, che portano l'altro ad un'ascensione e non a una retrocessione.